Pres. Mario Marchetti

Il messaggio del nostro Presidente Mario Marchetti

Cari Genitori, Ragazzi, Tesserati, Tifosi e Cittadini di Castiglione del Lago,

quest’anno giunto ormai alla fine sta lasciando dietro di sé una scia di lutti, sofferenza e paura , ma non dobbiamo cedere alla tentazione dello sconforto e arrenderci all’ansia del futuro. Al futuro tutti insieme dobbiamo guardare con fiducia, confidando che la scienza e la ricerca riusciranno a tirarci fuori dall’incubo che stiamo vivendo.

Alcune considerazioni, però, s’impongono. Le parole epidemia, pandemia ci sembravano confinate a un lontano Medioevo e, invece, una frazione proteica (perché il virus questo è) ha messo in ginocchio il mondo intero. Diventa indispensabile a questo punto ripensare, a livello planetario, la globalizzazione e il modello di sviluppo che ci siamo dati; a questo sforzo non può sottrarsi la nostra classe politica che deve scegliere le priorità sulle quali investire perché il nostro Paese non debba più scoprirsi impreparato davanti a emergenze almeno in parte prevedibili.

Tornando alla nostra comunità dove ho le mie radici e il mio cuore sebbene il lavoro mi abbia portato lontano, desidero ringraziare il Sindaco Matteo Burico e tutta l’Amministrazione comunale per l’impegno profuso per il bene della collettività e per l’attenzione mostrata verso il mondo dello sport. Sono onorato di essere presidente della squadra di calcio del mio bellissimo paese.

Ritengo che la fusione tra ACD Trasimeno e SF Castiglione del Lago sia stata una giusta decisione che manifesterà tutti i suoi aspetti positivi appena l’attività sportiva riprenderà e spero che avvenga presto perché vorrà dire che la terribile prova che stiamo affrontando è ormai alle spalle.

Forza Castiglione del Lago, nel calcio e non solo!

A tutti un augurio di pace e serenità

psicopillola2-L’aggressività

L’aggressività nel gioco del calcio

Aggredire letteralmente vuol dire: andare verso qualcosa con tutte le energie disponibili superando gli ostacoli.Nel gioco del calcio, il concetto di aggressività come istinto viscerale, motore della sopravvivenza e dello sviluppo, fonte di passioni e di tante emozioni, affinché torni utile ad un giocatore, deve essere modulato a seconda delle situazioni, in quanto l’agire aggressivo è sempre un’arma a doppio taglio, specialmente nel calcio italiano attualmente molto fisico. Ogni partita ha il suo registro di combattività, per questo è importante che un giocatore sappia schierare la grinta adeguata. L’essere aggressivi dipende da vari fattori:
• Carattere
• Esperienze educative
• Modi di reagire alle frustrazioni
• Tasso di aggressività presente nel gruppo di appartenenza e in quello avversario.

Tuttavia, non dobbiamo dimenticare come a volte gli individui e i gruppi portano dentro di sé dei sentimenti avversi, i cosiddetti nemici interni, che possono alterare e ostacolare l’aggressività positiva. Nel mondo del calcio è possibile rintracciare questi nemici interni in alcune dinamiche interiori, come ad esempio:
• Senso di inferiorità /superiorità
• Egoismo
• Esibizionismo
• Scarsa umiltà
• Timidezza/spavalderia
• Paure inconsce
• Perfezionismo
• Noia

Per tutte queste ragioni, è importante che nel contesto calcistico i soggetti educanti coinvolti pongano attenzione anche all’espressione di questa importante funzione umana.

Fonte: Allenare Testa&Cuore (A. Zerbini)

Dott.ssa Valentina Topini – Psicologa